Previsto dalla legge finanziaria 2022 (legge n. 234/2021) l’incentivo è finalizzato a promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e a valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, prevedendo la concessione di contributi a fondo perduto a fronte dell’assunzione di apprendisti diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
Beneficiari
Possono accedere al beneficio economico le imprese operanti nei settori identificati dai codici ATECO:
- 56.10.11 “Ristorazione con somministrazione”, per le quali è altresì richiesto, alternativamente, il possesso di uno dei due seguenti requisiti:
a) di essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni;
b) di aver acquistato negli ultimi 12 mesi prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo. - 56.10.30 “Gelaterie e pasticcerie” e 10.71.20 “Produzione di pasticceria fresca”, in relazione alle quali si chiede il possesso di almeno uno dei due seguenti requisiti:
a) di essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni;
b) in alternativa, di aver acquistato negli ultimi 12 mesi prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
Sono poi previsti ulteriori requisiti, tra cui l’essere in regola con gli adempimenti fiscali e contributivi e il non essere sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente.
Sono ammissibili le spese – effettuate mediante conti correnti intestati all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento – relative all’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali all’attività di impresa nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa. I beni acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese – effettuate mediante conti correnti intestati all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento – relative all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani:
- che non abbiano compiuto, alla data della sottoscrizione del contratto di apprendistato, i 30 anni di età;
- che abbiano conseguito, da non oltre 5 anni, un diploma di istruzione secondaria superiore presso un istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (IPSEOA).
La norma chiarisce che non sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo.
Misura del contributo
Il beneficio consiste in un contributo a fondo perduto di massimo 30.000 euro per singola impresa e comunque non superiore al 70% delle spese totali ammissibili.
Non è previsto un importo minimo di spesa.
Presentazione della domanda
Le domande possono essere presentate a partire dal 1° marzo 2024, attraverso l’apposita piattaforma telematica messa a disposizione sul sito “Invitalia” e la graduatoria sarà redatta esclusivamente sulla base dell’ordine cronologico di presentazione (“click-day”).