Le novità del D.lgs 13/2024
Previsto dal D.lgs 13/2024 è un istituto di compliance volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi, consentendo di “programmare” le tasse per un paio di anni.
Di che cosa si tratta?
Il concordato preventivo biennale si configura come un nuovo approccio fiscale che permette di stabilire un rapporto più collaborativo tra i contribuenti e l’amministrazione finanziaria. È possibile aderirvi per il biennio 2024-2025 (il termine ultimo è quello dell’invio della dichiarazione dei redditi previsto per il 15/10/2024).
Chi può aderire?
Si può aderire a questo nuovo istituto di compliance:
- se si esercita attività di impresa, arti o professioni;
- se si applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA);
- se non si hanno debiti tributari (riferiti al periodo d’imposta precedente a quello a cui si riferisce la proposta).
Cause di esclusione.
È esclusa l’adesione se non è stata presentata la dichiarazione dei redditi in almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti a quelli di applicazione del Concordato e se si è stati condannati per aver commesso i rati previsti dal decreto legislativo n. 74/2000, dell’articolo 2621 del codice civile, degli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter 1 del codice penale.
Vantaggi e limiti.
Aderendo al concordato si è automaticamente esclusi dagli accertamenti previsti dall’art. 39 del DPR 600/73 e si ha diritto ai benefici premiali specifici del regime ISA.
Bisogna però considerare che la proposta una volta accettata è vincolante e consiste nell’accettazione in anticipo di un reddito determinato sulla base dei dati a disposizione del Fisco. Si può dunque ben intendere come il contribuente dovrà versare le imposte concordate a prescindere dall’effettivo andamento della propria attività, senza quindi tener conto di eventuali rischi insiti nell’esercizio di qualsiasi attività (ad esempio perdite a fronte di rischi non calcolabili).
Concordato preventivo biennale e regime forfettario.
Tale strumento è previsto anche per i contribuenti aderenti al regime forfettario, ma è attualmente limitato alla sola annualità del 2024 ed è in via sperimentale.
I professionisti dello Studio Baracco Fornasiero sono a vostra disposizione per valutare l’adesione a questo strumento.